Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

La Donna della Domenica (in ritardo): 3. Julianne Moore

Immagine
photo © 2009 nicolas genin | more info (via: Wylio ) photo © 2009 nicolas genin | more info (via: Wylio ) photo © 2009 Courtney | more info (via: Wylio ) Rossa come il Natale, pallida come la neve, elegante come le feste, algida e frizzante come lo spumante, la Donna Della Domenica (oggi posticipata al lunedì!) è Julianne Moore , una delle mie attrici preferite, una diva che si adatta, secondo me, allo spirito festivo e ai colori di questi giorni. La immagino aggirarsi per feste sobrie e raffinate con addosso un vestito di gran classe e la sua chioma infuocata e vaporosa come accessorio di seduzione. La vedo sorridere timida e aggraziata a tutti gli uomini che la circondano e la cercano con lo sguardo. La vedo ballare un po' ubriaca ma mai scomposta con un trucco anni '60 e tanti gioielli d'oro, la seguo dopo i party struccata e invecchiata ma sempre bellissima con una maglia da notte addosso, la vedo nervosa, inquieta turbata o con gli occhi chiusi e appassion

Christmas on my mind...

Immagine
photo © 2005 Dena Hayes | more info (via: Wylio ) Dopodomani è Natale. Le aspettative sono sempre molto inferiori alla realtà, quest'anno per me più che mai, e mi rendo conto che Natale è solo uno stato della mente, un ideale dorato e luminoso in cui trovare rifugio, una splendida e innevata creazione delle nostre fantasie, un retaggio di film e romanzi che ci hanno suggerito come pensarlo e come inventarlo. Anche io celebro il Natale nella mia testa e nella mia fantasia, ne addobbo lo stereotipo e ne illumino a intermittenza la finzione, ne faccio un pensiero stupendo e un appiglio sicuro, appendo calze a camini accesi e scarto pacchi riempiti solo di  idee e desideri. So che tutto ciò poco o nulla ha a che fare con il reale svolgersi delle cose in quel giorno e in quelli precedenti dell'attesa, lo scarto tra realtà e immaginazione è sempre un po' aggressivo e spietato, e più si cresce e più si rimane delusi e si diventa disillusi. Ma il segreto è vivere il Natale nell

People I Hate: 1. Fabio Volo

Immagine
In barba alla bontà contagiosa del Natale e assecondando il mio spietato spirito critico voglio celebrare i miei odi personali per persone e personaggi (sedicenti attori, scrittori, cantanti ecc.) che sento di detestare e che mi rendono un'erinni demoniaca avida di sangue. Perché come disse qualcuno "bisogna sempre per forza parlare d'amore?"... Non so perché questo ragazzo dal cognome aereo mi dia così tanto fastidio e abbia il potere di farmi vomitare ogni volta che qualcuno lo nomina. Credo sia il fatto che si spacci per scrittore prendendoci tutti per il deretano, e che non abbia capito (e chi lo legge con lui) che per essere uno scrittore non basta aver imparato a scrivere e a sillabare in prima elementare. Sarà che ha quella faccia da bravo ragazzo del cazzo, tutto timido ed educato e che non si è montato la testa e che vive con i piedi per terra che mi sa di falso lontano un miglio, e che pensa di avere una saggezza su donne, amore, sesso, vita francamente r

I Love Books: 1. La versione di Barney

Immagine
I Love Feltrinelli è un angolo caldo e accogliente dove aggirarsi senza meta, un rifugio che odora di carta e che ha la giusta atmosfera (proprio come ogni Feltrinelli che si rispetti!), dedicato ai libri che leggo, che ho letto, che vorrei leggere e che forse qualcuno di voi leggerà... "La vita allegramente dissipata e profondamente scorretta di Barney Panofsky, personaggio fuori misura, indifferente a tutto ciò che ottunde la vita. Una delle storie più divertenti che ci siano mai state raccontate". (dalla quarta di copertina de La versione di Barney ) Ho finito da poco di leggere La versione di Barney , di Mordecai Richler, un romanzo che ha una sua gloria e un suo proselitismo giovanile incredibile, un libro-icona che a suo tempo mi fu consigliatissimo e che, dati questi entusiastici suggerimenti, una volta fra le mie mani e sotto i miei occhi mi riempì di curiosità e di voracità letteraria. Dopo un'iniziale full immersion sull'onda dell'esaltazione, m

La Donna della Domenica: 2. Zooey Deschanel

Immagine
Ieri sera, immalinconita e pensierosa per una serie di motivi, ho guardato di nuovo 500 giorni insieme (di Marc Webb, 2009), una delicata ed originale commedia romantica in grado di regalare ad ogni visione un immediato effetto di benessere e di giovanile euforia sentimentale. Protagonista femminile di questo accurato affresco sull'amarsi e sul lasciarsi, è un'attrice che ha sempre suscitato in me il più vivo interesse e un'attrazione estrema al limite del lesbismo: sto parlando di Zooey Deschanel. photo © 2009 Jonas Strandell | more info (via: Wylio ) photo © 2009 Jonas Strandell | more info (via: W Americana ma di orgini franco-irlandesi, attrice, cantante, modella, classe 1980, lunghi e folti capelli castani con frangettona anni '60 abbelliti spesso da cerchietti, fiocchi o farfalle, occhi azzurissimi e grandi incornicati da lunghe ciglia da cerbiatta, pelle diafana e lattea, corpo esile e grazioso, stile originale e colorato, un po' indie e un po' re

Gradite un'altra tazza di tè?

Immagine
Il tè delle 19,30. In realtà l'ho bevuto più di un'ora fa ed era verde, profumato e bollente, un Twinings Java Green Tea purificante e disintossicante, panacea di tutti i mali, anche emotivi, bevanda scaldacuore e salvavita. Non so perché attribuisca tutto questo potere magico ad una tazza di tè ma so che c'è tutta una storia di sensazioni, una trama di atmosfere, di richiami letterari e fiabeschi, di stati d'animo e ricordi, dietro questa mia smodata passione. Bere tè fa molto Inghilterra romanzesca (dove avrei voluto vivere nell'Ottocento e credo pure oggi), fa molto Giappone tradizionale (terra che esercita un fascino estremo su di me), fa molto caffè letterario parigino caldo e legnoso, fa molto Alice nel paese delle meraviglie, fa molto casa, benessere, vapore, calore, insomma fa bene! E a quanto pare non sono l'unica a pensarla così... There are few hours in life more agreeable than the hour dedicated to the ceremony known as afternoon tea. (Henry Ja