L'incantesimo di Ikea

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Pochi giorni fa leggevo sul giornale un curioso articolo (eccolo: http://www.repubblica.it/scienze/2011/01/24/news/labirinto_ikea-11593733/?ref=HRV-7 ) riguardo all'Ikea e alla recente scoperta, da parte di alcuni ricercatori dell'University College di Londra, del fatto che questo colosso svedese diffuso in tutto il mondo sia studiato nei minimi dettagli e organizzato in modo tale da indurre l'ignaro visitatore all'acquisto anche non previsto di qualcosa!
Come per effetto di un incantensimo il cliente che si aggira per i meandri di Ikea, tra la sua labirintica planimetria, i suoi angoli accoglienti e comodi, i suoi arredi stilosi e perfetti, pare non possa fare a meno di comprare qualcosa e di portarsi a casa qualche ricordo extra senza averlo calcolato. Troppe cose belle e accattivanti per non provarle, troppi arredamenti e complementi d'arredo invitanti e piacevoli da osservare e sognare per non portarseli a casa e trasformali in realtà. Non potrei essere più d'accordo!
L'Ikea, con la sua mastodontica ed essenziale insegna giallo-blu, mi attira e rapisce ad ogni occasione, mi viene sempre in mente come proposta di uscita pomeridiana con il mio ragazzo (anche se lui spesso non è d'accordo!), lo trovo romantico e rilassante (un po' come nel film 500 giorni insieme, avete presente?), mi aggrada e mi euforizza come fosse un'escursione o un piccolo viaggio in un'altra ovattata dimensione. E non riesco quasi mai a uscirne a mani vuote.
Che sia una tazza, una scatolina porta tutto, un vassoio, un mestolo, uno sgabello, un portafoto, una lampada da comodino presa nel reparto bambini, qualcosa devo pur sempre prenderla e trasferirla nel mio mondo, a casa mia. Credo che tutto sia stregato lì dentro, io ne rimango stregata, e mi porto a casa cose che spesso non mi servono, cose che mi attirano per la forma, il colore, il prezzo basso, il design e che mi rimbambiscono e mi fanno retrocedere ad un'infanzia frivola e  immotivata!
Ecco cosa ho guardato, amato a prima vista, tenuto in mano per tutto il tragitto e, alla fine, acquistato trionfante e inutilmente, l'ultima volta che ci sono stata! Non è adorabile lo specchio a forma di cuore?
(Inutile dire che la tazza era assolutamente superflua avendone già altre mille, mentre il timer, preso perché piccolo e carino , si è rivelato molto utile per calcolare i minuti di cottura della pasta!)


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