Le mie impressioni su Hugo Cabret


Non sono mai stata una grande fan di Scorsese e del suo cinema violento e iperamericano, l'ho sempre trovato disturbante e affetto da un "gigantismo" difficile da sostenere alla lunga (qualcuno mi schiferà per ciò che ho appena detto, lo so!).
Per questo il mio approccio a Hugo Cabret è stato all'insegna di una stuzzicante curiosità: può un cineasta epico tutto gangster e sparatorie, realizzare un film delicato e incantato tratto da un romanzo per ragazzi?

Non solo può, ma riesce a farlo con risultati eccezionali, commoventi, spettacolari.
Non risparmierò aggettivi superlativi e roboanti mentre parlo di questo film perché mi è piaciuto tantissimo ed è un vero e proprio regalo che va dritto al cuore e agli occhi di chi ama il Cinema e la sua storia, un gioco pirotecnico in onore della Settima Arte.

Hugo Cabret più che un film è un viaggio: inforchi i tuoi occhialoni 3D, sali a bordo e ti perdi per più di due ore tra ingranaggi, nascondigli, personaggi da stazione ferroviaria, vedute mozzafiato di Parigi, pile di libri, film di Meliès, ricordi degli albori del cinema e tanto altro, il tutto con ritmi ora forsennati ora delicati.

La parte più incentrata sul piccolo orfano Hugo Cabret (Asa Butterfiled), che vive dentro la struttura dell'orologio della stazione di Parigi e cerca di azionare un automa scrivente - unico ricordo del padre morto-, è quella più classica da film per ragazzi, da avventura giovanile alla Dickens, ed è molto bella e toccante.
Ma la vera sorpresa del film è la parte incentrata sul regista George Méliès (Ben Kingsley), sulla memoria del cinema delle origini, sull'invenzione stessa di quest'arte prodigiosa, e la luna di Le voyage dans la Lune, con l'occhio perforato dalla navicella spaziale, è l'emblema di un volo che non smette mai di emozionare e di "atterrare" sugli occhi e sul cuore dello spettatore.
Che meraviglia, che spettacolo!

Un film per cinefili nel senso più stretto ed etimologico del termine.

Darei un Oscar speciale agli occhi di Asa, di un azzurro immenso mai visto prima!

Commenti

  1. L'ho adorato. un film meraviglioso. un regalo per tutti gli appassionati di cinema.

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  2. Sono contento che le recensioni siano positive.
    A questo punto non mi resta che vederlo appena possibile!

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    1. appena possibile fai che questo "regalo" sia anche tuo!

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  3. sembra promettente...
    però - chiedo da "odiatore" del 3D - il 3D è fondamentale?

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    1. Cannibal è più che promettente, vedrai...
      Riguardo al 3D, anche io lo apprezzo poco, a fine proiezione mi sento sempre la testa pesante e gli occhi stanchi, spesso lo trovo inutile, ma in questo film il 3D credo sia abbastanza un valore aggiunto per godere di più del "viaggio" che offre!

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  4. Esatto. Un film per cinefili, e tanto più uno ama il cinema, tanto più gli piacerà questo film... assolutamente meraviglioso, per gli occhi e per il cuore. Se poi pensiamo che tutto quello che racconta è incredibilmente VERO (tranne la storia dei due adolescenti, ovviamente) la commozione ti colpisce ancora di più. Bellissimo!

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    1. quanto hai ragione Kelvin! Io ho avuto gli occhi umidi per buona parte della proiezione, soprattutto nella parte finale...Bellissimo, commovente e tanto altro ancora questo Hugo Cabret!

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  5. Era un film che volevo già vedere e leggere la tua recensione mi ha invogliata ancora di più! Spero di riuscirci presto...qui oramai siamo in Siberia ed uscire di casa è una vera impresa :(

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    1. Dai speriamo si sciolga sta neve anti-cinema allora! Io per fortuna sto in Sicilia dove di neve non c'è traccia e almneo Hugo Cabret sono riuscita a vederlo subito!

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  6. Hugo Cabret è un bellissimo film in cui Scorsese tira fuori dal cilindro tutta la sua abilità di regista per omaggiare il Cinema con la maiuscola, e gli riconosco che in questo ha fatto un ottimo lavoro.
    Per quel che mi riguarda però, avendo letto prima il libro e conoscendo già la storia, faccio fatica a ritenerlo un capolavoro. Di certo la visione "vergine" mi avrebbe dato un effetto diverso, ma ho trovato il romanzo così incredibilmente superiore e ricco di fantasia da arrivare a chiedermi se fosse proprio necessario trasporlo su pellicola.

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    1. ciao automaticjoy! Ti capisco, di solito anch'io quando leggo prima il libro, guardo il film con occhi meno "vergini"! Il libro da cui è tratto Hugo Cabret mi sa proprio che è bellissimo, non sei la prima che me lo dice, devo aggiungerlo nella mia lista!

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  7. Ho citato la tua recensione di Hugo Cabret in un post di Cinepolis
    "Le recensioni di Hugo Cabret: la stampa e i blogger sul nuovo film di Martin Scorsese. Dita la vostra"
    http://dino-freezone.blogspot.com/2012/02/le-recensioni-di-hugo-cabret-la-stampa.html


    Cinepolis di Dino Romans
    http://dino-freezone.blogspot.com/

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  8. Davvero desolante, l'ho trovata una delusione immensa. L'avevo immaginato come mio film del mese, scegliendolo come sfondo del mio blog e poi si è rivelato un bluff, come ogni film per cui ho molte aspettative. Però francamente non mi sarei mai aspettato da Scorsese una caduta del genere

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