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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Il mio parere su Killer Joe

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Di William Friedkin ho visto solo L'esorcista e mi è bastato a ricordare il suo nome e la sua carica registica perturbante e orrorifica per sempre. Forse dovrei recuperarmi Vivere e morire a Los Angeles , idea che non mi sarebbe mai venuta se ieri sera non avessi visto Killer Joe (di William Friedkin , 2011) e se non mi fosse piaciuto oltre ogni aspettativa. Film strambo, pazzerello e tragicomico, che non sai mai da che verso prendere, se ridendo o spaventandoti, ed è proprio questa sua natura ibrida e beffarda quello che mi è piaciuto di più. E' come se fosse un film di genere, noir nella fattispecie, ma contaminato di paradossi e scelte grottesche, di puro divertimento registico, di stile e licenze personalissime. C'è il classico sicario carismatico dei film noir che uccide per soldi, la richiesta di una lauta ricompensa, le complicazioni del caso e poi ci sono soggetti assurdi e sopra le righe, dallo scavezzacollo fallito Chris ( Emile Hirsch ) all'angeli

Alla ricerca di Nemo nel 2012

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Nel 2003 avevo 19 anni e ogni tanto ho bisogno di vedere film di quel periodo per sentirmi meno sopraffatta dal tempo e dall'imminente fine del mio ventennio. Tecniche illusorie per una donna che non vuole crescere. Ieri sera ho rivisto Alla ricerca di Nemo ( Finding Nemo , di Andrew Stanton , 2003 ), che pochi giorni fa è stato riproposto sul grande schermo in 3D (ma io l'ho rivisto a casa, in 2D, altrimenti perdeva il suo effetto vintage e di amarcord!). Per me era ed è rimasto uno dei più bei film di animazione computerizzata di sempre, una delle più brillanti chicche della Disney-Pixar , uno dei prodotti più ottimizzati e lavorati ad arte nel suo campo. L'effetto multicolor subacqueo è ipnotizzante e quasi psichedelico ancora oggi ed è la forza maggiore del film; più che la trama è la confezione estetica e ipercurata lo spettacolo di questo film, ciò che lo rende un'autentica avventura per gli occhi. Tutti quei fondali ovattati, la variopinta fauna e flora

WOODY ALLENamento: 1. Prendi i soldi e scappa

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Essere imbranati, impacciati, impediti; essere bruttini, goffi, nerd; essere ebrei, esclusi, asociali; essere inetti e incapaci di fare qualsiasi cosa pratica, nel bene o nel male; essere timidi, titubanti, timorosi: Prendi i soldi e scappa ( Take the Money and Run , di Woody Allen , 1969) è forse uno dei film più emblematici dell'essere Woody Allen ed è assolutamente il massimo. In questo suo primo film gli elementi di stile che fanno di Woody Allen l'unico e inimitabile Woody Allen ci sono già tutti e non sono affatto acerbi o da perfezionare: la comicità brillante fatta di azioni maldestre, gag ridicole e sistematica capacità di perdere, l'autoironia come marchio di fabbrica, le innumerevoli fobie, la satira alla fratelli Marx, il ritmo vivace, il raffinato commento sonoro, tutto è già forte e pronto a sorprendere lo spettatore, a farlo innamorare per sempre di questo birbante magrolino e occhialuto. Mancano giusto i titoli di testa bianco su nero sempre con l

Il mio parere su Ted

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Chi come me ama I Griffin e li considera una geniale forma di cinismo animato non può non divertirsi guardando Ted (di Seth MacFarlane , 2012) perché dentro c'è tutto lo stile e la carica dissacrante di Seth MacFarlane , che in questa prima trasposizione filmica della sua leggendaria comicità a stelle e strisce fa pieno centro. In Ted ritroviamo la stessa irriverenza bastarda del cartoon, quella capacità autoironica tutta americana fatta di riferimenti alla macro e alla microstoria degli Stati Uniti, quel lucidissimo e sferzante sarcasmo che con mire di tutti i tipi spara a zero e sputa in faccia alla sua stessa faccia. Ancora una volta l'apparenza della tenerezza infantile nasconde volgarità e maleducazione e il contrasto è fonte di notevoli risate; qui non c'è quel demonietto dalla testa ovoidale di Stewie ma un teddy bear di nome Ted che dice ti voglio bene quando lo stringi e che assomiglia all'orsetto del Coccolino, quanto di più morbido e innocente

I Love You Nora: 2. C'è post@ per te

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Mi improvviso statistica e dico che C'è post@ per te ( You've got Mail , di Nora Ephron , 1998) è la commedia romantica più vista di sempre dovunque; probabilmente mi sbaglierò ma di certo non c'è persona al mondo che non abbia mai visto questo film cult o almeno qualche sua scena di immediata riconoscibilità. Quando, a fine anni '90, internet era agli albori e non era ancora diventato quella forma di dipendenza quotidiana e onnicomprensiva che è oggi, quando la mela della Apple era ancora fatta a strisce multicolor e i pc erano scatole nere tozze e buffe, quando la connessione a internet era annunciata da quel tipico rumore di frequenza disturbata, allora la gente scopriva pian piano le chat e le mail e le viveva come una forma segreta e discreta di evasione, come un'affascinante novità da esplorare con cautela. E se oggi fa squallido e sa di disperazione conoscere il proprio partner on line, all'epoca del film e nel film stesso era qualcosa di soave, p

Take Shelter, mettetevi al riparo...

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In giorni come questi di previsioni meteo esagerate e ansiogene che parlano di diluvi universali e bombe di pioggia questo film calza proprio a pennello! Volendoci scherzare un po' su si potrebbe dire che Take Shelter (di Jeff Nichols , 2011) è la storia di un meteorologo incompreso, di un metereopatico in cui la patologia raggiunge picchi estremi, di un profeta di sventure additato come pazzo. E in effetti è davvero questa la storia del film, solo che tutto ciò non ha nulla di paradossale o ridicolo ma è di una profondità e di un toccante incredibile. Il protagonista, Curtis (un pazzesco e inquietante Michael Shannon ), inizia a vedere nuvole nere e minacciose al'orizzonte, piogge sporche e oleose, fa incubi mostruosi, soffre come per un senso soffocante di oscuri presagi in agguato e, ossessionato dalla paura, costruisce un rifugio sotterraneo, sconvolgendo la sua vita e quella della moglie (una bravissima e sempre delicata Jessica Chastain ) e della figlioletta s

I Love You Nora*: 1.Insonnia d'amore

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(* Nora Ephron è scomparsa pochi mesi fa ma rimane sempre viva nel mio cuore, la considero una cara amica, di quelle che prendi e ti prendono a braccetto mentre cammini. Con le sue commedie romantiche dallo stile riconoscibile e dal tocco brillante mi ha regalato momenti di evasione e benessere ed è questo che fanno le amiche! Tutti abbiamo diritto ad un po' di sana frivolezza, noi donne poi ne abbiamo un bisogno ormonale e fisiologico, così come degli happy endings al sapor di lacrime. Nora ha capito e compensato questa esigenza vitale donandoci l'incanto confortante dei suoi film e delle sue sceneggiature. Grazie Nora , questa mini-rubrica è per te!). L'accoppiata Tom Hanks - Meg Ryan fa così intensamente anni '90, è l'essenza stessa di quei film-delizia scritti e/o diretti da Nora , di cui Insonnia d'amore ( Sleepless in Seattle , di Nora Ephron , 1993) è un esempio perfetto. Rivisto oggi (ieri sera per l'esattezza) fa un effetto vintag