Improvvisamente l'inverno scorso (o meglio 5 inverni fa!)


Questo documentario non è propriamente dello scorso inverno ma di ben cinque inverni fa; improvvisamente, ieri sera ho deciso di vederlo.
E con l'incipit più scontato del mondo dei post che voglio condividere la bellezza e la forza di Improvvisamente l'inverno scorso (di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, 2007), una lavoro autobiografico amatoriale, "casalingo", essenziale ma di grande valore e fascino, la storia di Luca e Gustav e di uno dei tentativi italiani più maldestri e impacciati di attitudine laica, la storia dei DICO (proposti nel febbraio 2007 da Barbara Pollastrini e Rosy Bindi, tra infinite polemiche, e oggi scomparsi nel nulla).

In un'Italia bigotta e filopapista, asservita a Santa Romana Chiesa, divisa tra clerico-fascisti e catto-comunisti, che tipo di tolleranza, apertura e accettazione ci può essere verso una coppia omosessuale? Che tipo di riconoscimento giuridico? Sapete già la risposta e non starò qui a dire ovvietà e cose purtroppo risapute perché finirei col parlare di preti pedofili, papi corrotti e altre scomode verità che si tirano sempre in ballo nei più accaniti discorsi gay-friendly. Rischierei di degenerare e questa non è la sede adatta.

Dico solo che io sono per l'amore, non mi importa se tra uomo e donna, uomo e uomo, donna e donna, la sostanza non cambia, e sono per il riconoscimento ufficiale e legislativo di questo amore, per il riconoscimento scritto della sua importanza, della sua esistenza.

Mi sono commossa fino alle lacrime alle parole arrabbiate, urlate a squarciagola da Vladimir Luxuria sulla famiglia e sul diritto per gli omosessuali di averne una, e mi sono sentita indignata verso il mio Paese e la sua ignoranza, ma anche soddisfatta perché qualcuno ha cercato e cerca di smuoverlo e colpirlo, anche solo con una macchina a mano, un microfono e una buona dose di autoironia.

Ho scoperto che in Italia esistono gruppi di esaltati integralisti cristiani come Militia Christi, che mette in scena rituali ridicoli al limite del folkloristico e che ha un'apertura mentale di stampo medievale; ho sentito dire cose ridicole e mostruosamente omofobe da gente intervistata da Gustav e Luca per strada, quella gente mediocre che va al Family Day con i palloncini e i passeggini e i canti della parrocchia dicendo che l'omosessualità è una malattia da curare.

E poi ho visto la vita quotidiana di una coppia che sta insieme da 8 anni, quella di Gustav e Luca, ed è quanto di più normale e meravigliosamente ordinario si possa immaginare, anzi è molto meglio perché sono entrambi bellissimi e colti e vederli insieme, così affiatati e complici, è qualcosa di dolcemente romantico.

Sì, Improvvisamente l'inverno scorso è anche un film d'amore.



Commenti

  1. Che amarezza.
    L'ho visto al cinema, e quando sono uscito dalla sala avevo un groppo in gola allucinante...
    Bellissima storia d'amore, comunque.
    Peccato che l'ambientazione, l'Italia, non sia altrettanto legislativamente bella.

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    1. hai ragione Matteo, da quel punto di vista l'Italia è un posto brutto e retrogrado :(

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  2. Il fatto che in Italia si predichino tanto amore e tolleranza e poi ci si dimostri ottusi in maniera sconfortante mi amareggia nel profondo.
    Se solo tutti capissero cos'è davvero l'amore.

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    1. sì, predicano tutti bene e razzolano male, che amarezza davvero...Ma W l'Amore sempre e cmq :D

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  3. Concordo sull'ottusità che vige nel nostro paese.Il film non l'ho visto ma questa tua recensione mi ha fatto venire voglia di recuperarlo.

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